Ieri ho passato la giornata da Leroy Merlin, Obi e Briko… credevo di impazzire!
Dovevo trovare assolutamente un pezzo di legno, di circa 1 metro quadro, per un set che stiamo allestendo: deve sembrare, per capirci, un vecchio tavolo in stile campagna francese (capito vero? :-)!).
… Pensavo fosse facile, invece…
Inizialmente mi stavo per comprare 2 metri di parquet. In fondo ci somigliava.
Poi però, presa dall’ansia del tassello, che poco si sposa con un bel tavolo pezzo unico, ho avuto l’idea di m… di andare da Obi dove la pubblicità dice che “tutto si può fare” (1 h secca di tangenziale, traffico allucinante).
Qui… una signora, piuttosto gentile, mi illumina, dicendo che “no… non lo abbiamo già fatto, ma, se ti prendi un pannello di abete (e te lo tagliamo quanto grande vuoi) da… Brico forse hanno uno strumento in gomma che riproduce le venature sul legno”.
E aggiunge poi ” a meno che non abbia chiuso la ditta, sai, in questo periodo capita spesso”.
Bene… Briko è ad Auchan… relativamente sulla strada (la tangenziale delle mignotte. Ieri non ce n’erano).
Comunque sia… arrivata da Brico iniziavo ad avere le crisi. Giuro!!!
Ero così stanca che non riuscivo a capire nulla.
Mi sembrava di essere strafatta… (sveglia alle 6.30, photoshop fino alle 16… poi il giro del bricolage…:-/!)
Una volta a casa, tra un bullone e l’altro, mi sono preparata un bagno caldo e ho aperto una bottiglia di champagne, come sottofondo il cd di John Coltrane, “Love Supreme”. (gentilmente consigliata da Andrea Scanzi ne “il vino degli altri” ).
…con 14 Euro ve la cavate… ed è un super Champagne!
Qualche candela… CATARSI! 🙂
Normalmente, devo ammetterlo, non sono una Champa addicted.
O meglio, non lo ero fino a poco tempo fa.
Di base, se dovessi definirmi addicted a qualcosa… di recente sono piuttosto addicted al Barbera.
Che ne so perché…
Ma… lo Champagne l’ho riscoperto, e mi c’è voluto tempo.
E’ questione di provare, riprovare, meditare, ascoltare le sensazioni che ci propone: sono assai sottili, ma capaci di dare il piacere più inaspettato, una volta imparato come coglierle.
Citando sempre Scanzi ” Il bevitore passionale, nel suo gaudente cammino, è un uomo in perenne progressione. Non si ferma mai. Va avanti ancora ed ancora.Come il musicofilo che prima non capiva il jazz e poi invece si. Lo champagne è il jazz di Enolandia”.
Così lo Champagne diventa il punto g della degustazione… ci vuole costanza e ricerca prima di goderne al massimo e senza pari. :)!
E ieri ci stava di un bene in quella situa perfetta!!!
Non faceva troppo freddo, anzi.
La bollicina mi ha dato quel tocco di vita di cui avevo bisogno per non spegnermi definitivamente.
E la giornata pazzesca che era riuscita a sfiancarmi, piano piano prendeva le forme di un blando ricordo del passato.
La cosa che più mi sconvolge di questo periodo della mia vita e che… sono estremamente felice, senza averne poi motivi eccessivamente pregnanti. Anzi… faccio una vita stressantissima, non ho mai del tempo per me, ma… si vede che è cambiato qualcosa di importante.
Mi rende felice scoprire una bollicina di un petite recoltant, chiudere gli occhi e immaginare il mondo che ci sta dietro.
(nonché la bazza che con 14 euro ho un prodotto che gli fa un baffo a bottiglie da 50 e… :)!)
Lasciarmi trasportare da della musica che conosco poco ed imparare ad apprezzarla, a percepirne le sfumature.
Ecco si… è la scoperta che mi appaga, più di qualsiasi cosa.
Pure oggi che ho rotto il salvadanaio ero così entusiasta di aver racimolato quasi 500 euro random, buttandoli a caso nella mia mucchetta verde speranza.
L’immagine aveva quel sapore di “soldi guadagnati nel tempo, tutt’altro che scontati”. 🙂
Sono cazzate, lo so. Ma sono tutte cazzate qb eccitanti per la sottoscritta.
E’ una bella sensazione… io dalla felicità, ormai, non guarisco.